Che l'offerta di servizi rivolti ai musicisti - più o meno gratuiti - possa costituire il fulcro per nuovi modelli di business non è certo gran novità. Parecchio è stato scritto su questo, eppure in Italia quando mi capitava di accennarne a qualche convegno, non più di tre anni fa, molti professionisti ascoltavano con aria perplessa.
Nell’affollato universo di piattaforme che offrono servizi a manager e musicisti sono sempre di più quelle che riguardano lo sviluppo dell’attività live.
Sonic Bid abbraccia la retorica del web 2.0 come strumento di empowering ed emancipazione dagli intermediari tradizionali (“it’s now possible for just about any entrepreneurial artist (talent of course being a prerequisite) to meaningfully connect with an audience and build a music career without the traditional backing of a major recording label… from the ground up, on their own terms”), promuovendosi come piattaforma volta a connettere soprattutto promoter e musicisti (il claim: helps bands get gigs and promoters book the right bands). L’iscrizione è gratuita per le prime due settimane, dopodiché si pagano 6 dollari al mese. Ai musicisti Sonic Bid offre la possibilità di compilare un “Press Kit” professionale con tutte le informazioni normalmente richieste da un promoter, i quali a loro volta pubblicano sul sito elenchi di festival, club, contest o media show (tv, radio) per i quali cercano musicisti. I promoter hanno anche la possibilità di verificare il buzz su MySpace, Last FM, Twitter e altri siti, riguardante gli artisti che si propongono per i concerti, nonché di leggere recensioni e votazioni degli utenti.
Eventful invece si limita a fornire informazioni su eventi (non solo musicali), sia riprese da fonti ufficiali sia pubblicate e condivise dagli utenti, dai promoter e dagli artisti stessi. In sostanza permette di promuovere gratuitamente i propri concerti, mentre gli utenti vengono avvisati di cosa accade/accadrà nella loro città e di dove si trovano i musicisti preferiti. Soprattutto offre il servizio Demand It! (“empowering fans”): i fan possono richiedere agli artisti che stanno programmando un tour di esibirsi nella propria città, mentre i musicisti possono verificare dove sono più richiesti (non solo all’interno della piattaforma ma utilizzando dei “Demand widget” sui loro siti e sulle loro pagine nei più famosi social network. Pare che già Madonna abbia usato il servizio e che il tour americano e canadese dei Kiss sarà il primo di una grande star interamente pianificato in base alle richieste su Eventful, includendo cioè i luoghi da cui provengono il maggior numero di richieste (e per non discriminare le città più piccole il sistema prevede un meccanismo di ponderazione del numero di richieste con il numero di abitanti….). Nientedimeno che Ticketmaster è diventato il fornitore ufficiale di ticketing per la piattaforma.
La cosa forse più rilevante è che in entrambi i casi il servizio costituisce un’attrattiva per target che “empower” la piattaforma in quando strumento di marketing. La comunicazione di Sonic Bid non è rivolta solo a musicisti e promoter ma ai brand: band, fan e promoter che frequentano il sito costituiscono una risorsa per sponsor interessati a relazionarsi con questi target. Il sito offre lo sviluppo di servizi di marketing ad hoc tarati su specifici segmenti di persone o su specifici eventi, tour o festival. Da parte sua, anche Eventful si offre di disegnare campagne di social media marketing destinate ai fruitori di vari tipi di eventi, fornire dati sulla domanda locale, costruire awareness e alimentare le vendite dei biglietti. Il tutto grazie anche alla collaborazione con media partner e strutture ricettive, che faciliterebbero la connessione con specifici pubblici in cerca di eventi su cui spendere. Naturalmente non si tratta di casi unici ma di due esempi (di discreto successo, sembrerebbe) fra molti. Entrambi puntano sulla rinnovata centralità del live, fornendo un servizio che funziona come strumento di marketing per soggetti terzi.