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10/01/2012

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In effetti se non fosse che Reznor ha utilizzato l'argomento dell'autoproduzione in maniera "politica" probabilmente non ci sarebbe nulla di strano nel constatare che le scelte di mercato possono essere periodiche e oscillati: oggi da soli domani bene o male accompagnati. Di piu': rispetto all'autoproduzione d'un po' d'anni fa questo atteggiamento appare addirittura virtuoso avendo indicato (la definitiva?) separazione (ma ovviamente non proprio per tutti) tra autoproduzione e regno della necessita', per molti, d'essere indipendenti non per scelta ma per inevitabili circostanze esistenziali.
Forse e' addirittura giusto che dopo aver dato il "buon esempio" una band di successo torni a giocare sul terreno che le e' piu' proprio: quello delle multinazionali.
Resta la considerazione che forse anche questo "nuovo" respiro dell'autoproduzione, questa nuova via, ha nella cultura del pubblico (nella limitata fiducia del pubblico verso la scelta dell'essere indipendenti), il fiato un po' corto.

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