In coincidenza del decimo compleanno di iTunes sono proliferati negli ultimi due mesi articoli che fanno il punto sulla storia e sull’impatto del servizio. In realtà molte considerazioni non riguardano specificamente iTunes quanto la distribuzione digitale, di cui tuttavia il servizio Apple rimane il primo e principale rappresentante, in virtù della sua storia e di una quota di mercato - nonostante i nuovi competitori Amazon e Google - attualmente stimata al 63%.
La coda di allunga, la testa si accorcia
Rispetto al 2004 gli album – tutti - vendono meno, tuttavia quelli che si collocano nella top 10 hanno lievemente incrementato la propria quota di mercato, mentre quelli che si collocano nelle posizioni successive hanno visto diminuire la propria a favore della miriade di album il cui accesso al mercato è stato favorito dalla distribuzione digitale. In termini quindi di market share è aumentato il distacco fra gli album più popolari e gli altri: il decentramento del mercato legato alla distribuzione digitale non ha riguardato i prodotti più forti ma quelli esclusi dalla top 10. (da articolo di Billboard)
Un mercato di singoli
Discorso diverso invece per i singoli, in quanto tutti quelli nella top 200 hanno aumentato la propria quota di mercato. Soprattutto, secondo la RIAA, l’anno scorso i tre quarti delle transizioni musicali hanno riguardato i singoli, che la distribuzione digitale sembra aver riportato alla popolarità degli anni cinquanta e sessanta.